Per rimanere concentrato su un compito, la prima cosa da fare è recarsi in un luogo tranquillo dove poter stare da solo (il giusto tipo di solitudine!). Devi creare la tua bolla di concentrazione e per farlo a volte è essenziale disconnettersi dal mondo esterno.

Primo passo: evita le aree ad alta frequentazione. Se i luoghi pubblici sono sconsigliati, trasferirsi in un salotto dove bambini, adulti (e persino animali domestici!) possono comparire in qualsiasi momento potrebbe non essere la migliore idea!

Chiuditi quindi nella tua camera da letto o nello studio, che avrai reso confortevole e favorevole alla concentrazione. Più facile a dirsi che a farsi? Se la situazione non lo permette, delle cuffie a cancellazione di rumore o della musica (ben scelta) possono compensare le difficoltà legate all’ambiente esterno.

E se ancora non funziona, ci sono altri luoghi in cui puoi lavorare senza imbarazzo: biblioteche, spazi di coworking possono essere tuoi alleati!

Ah, il telefono… È il nemico numero uno degli studenti durante il periodo di revisione. Basta un messaggio o una notifica in arrivo per dire addio alla concentrazione! La cattiva notizia è che è dimostrato che ci vogliono almeno 10 minuti, se non di più, per tornare al lavoro. Si tratta di un sacco di tempo sprecato per un semplice like sui social network o per un SMS!

Fortunatamente, ci sono sempre delle soluzioni per evitare di farsi tentare dal richiamo dello smartphone. Il modo più semplice è disattivare le notifiche o mettere il telefono in modalità aereo. Per i più assuefatti, esistono anche diverse applicazioni dedicate ai “nomofobi” (persone che non possono vivere senza il proprio telefono). Alcune offrono la possibilità di non ricevere notifiche per un determinato periodo di tempo, mentre altre bloccano le applicazioni che richiedono più tempo. Quindi spegni Instagram e Tiktok e concentrati sull’app Scribzee (che, invece, può aiutarti a rimanere concentrato)!

Francesco Cirillo, uno studente italiano, ha avuto l’idea di utilizzare il suo timer da cucina a forma di pomodoro per cronometrare le sue revisioni. E la buona notizia è che ha funzionato! La sua tecnica? Impostare il timer per 25 minuti per concentrarsi su un compito, poi fare una pausa di 5-10 minuti e ripetere l’esercizio per un certo numero di volte (4 per il signor Cirillo). Costringendosi a concentrarsi per periodi di tempo prestabiliti, lo studente è riuscito a organizzare la sua concentrazione e a evitare le distrazioni.

Questa tecnica è completamente personalizzabile: per alcune persone 25 minuti sono troppo lunghi o troppo brevi. È sempre possibile accorciare o prolungare la durata delle sessioni.

Devi pensare a fare delle vere e proprie pause: andare in un’altra stanza, fare attività che richiedono uno sforzo fisico piuttosto che mentale, prendere un po’ d’aria fresca… In breve, devi anche cercare di staccare completamente la spina dalla tua revisione.

Creare una lista di controllo è un’ottima idea, per un semplice motivo: il cervello sa esattamente cosa deve fare, quando e in che ordine. La lista di controllo ti permette di organizzare la tua giornata suddividendo il lavoro in diversi compiti. E per ogni compito da portare a termine, puoi associare dettagli precisi (ad esempio, il numero di pagine da revisionare, la durata di ogni sessione, ecc.)

In questo modo eviterai di saltare da una cosa all’altra senza alcuna logica e di perdere la concentrazione! Passare da un esercizio di matematica alla lettura di un foglio di lavoro di francese e finire su una linea del tempo di storia in poco tempo non è necessariamente consigliabile…

Ci sono persone che si alzano presto e altre che dormono tardi, quelle veloci e quelle lente… Poiché siamo tutti diversi, è bene farsi un esame di coscienza per organizzarsi al meglio. Alcune persone sono più produttive al mattino, mentre altre tendono a esserlo di sera, e questo è perfettamente normale. Cerca quindi di individuare i tuoi momenti di massima produttività e approfittane per metterti al lavoro!

Se sei più produttivo al mattino, alzati, fai una buona colazione e mettiti al lavoro! Sei più un tipo notturno? Allora è meglio optare per sessioni di revisione serali. In caso di dubbio, perché non provare entrambi?

A volte, anche con l’efficacia di alcune tecniche, la concentrazione può venire meno. I colpevoli? Piccole abitudini quotidiane! Per superare i problemi di distrazione, non esitare a ottimizzare il tuo stile di vita quotidiano!

• Dormire: si consigliano circa 7 ore di sonno per rivitalizzare il cervello. Anche i micro-sonni sono molto efficaci se non riesci a dormire abbastanza durante la notte.
• Dieta: consuma una varietà di pasti. Scegli frutta, verdura e proteine per dare al tuo corpo l’energia di cui ha bisogno. Evita i cibi elaborati e, soprattutto, rimani idratato!
• Sport: l’attività fisica fa bene al corpo, ma anche alla mente. Aiuta ad alleviare lo stress e a rivitalizzare il cervello. Se non sei un grande amante dell’esercizio fisico, anche una breve passeggiata può fare miracoli. L’importante è muoversi un po’: è sempre meglio di niente./li>

Infine, è importante evitare gli spuntini e il consumo eccessivo di caffè, poiché gli svantaggi spesso superano i benefici. Il caffè può aumentare lo stress e farti sentire teso. Perché non considerare invece una deliziosa tazza di tè? Il tè è noto per stimolare la memoria e aumentare la produttività.

Quindi, anche se a volte può essere difficile rimanere concentrati durante i periodi di revisione, c’è una soluzione per ogni problema! Un po’ di calma, un po’ di organizzazione, alcune tecniche e strumenti, uno stile di vita sano e sarai pronto a concentrarti!